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AirQino consente alla pubblica amministrazione di costituire reti di monitoraggio della qualità dell’aria ad alta risoluzione. 

I dati, disponibili in tempo reale o su base storica, permettono di monitorare sorgenti inquinanti in aree circoscritte o complesse dinamiche di dispersione su territori estesi.  

Le stazioni di monitoraggio possono essere configurate con un’ampia gamma di sensori e sono validate dall’Istituto di BioEconomia del CNR di Firenze, responsabile per la calibrazione dei sensori e la certificazione le stazioni ufficiali dell’UE (ARPA).  

I dati raccolti sono centralizzati sul cloud e rielaborati con algoritmi proprietari per fornire una base dati accurata e consistente, utile a identificare su base oggettiva le sorgenti inquinanti e studiare le dinamiche di dispersione locale.  

Attraverso la sua rete di partner istituzionali, l’ecosistema AirQino fornisce una soluzione multi-livello. 

Questa inizia con la creazione dati e si estende a progetti di ricerca mirata, valutazioni ambientali e consulenze su strategie di mitigazione concrete come progetti di forestazione urbana.  

AirQino supporta le amministrazioni locali nella transizione verso una paradigma di Smart City 

Le aree urbane presentano spesso molteplici aree critiche. Queste sono tipicamente il risultato di attività umane, sistemi di riscaldamento, traffico, isole di calore e attività industriale. 

Una tipica città di medie dimensioni può fare affidamento al massimo su due o tre stazioni di monitoraggio ufficiali, ma la stragrande maggioranza dei comuni dell’UE è completamente priva di qualsiasi tipo di copertura. 

L’implementazione di un sistema di monitoraggio della qualità dell’aria urbana e la raccolta di dati significativi è il primo passo cruciale verso la definizione di strategie di mitigazione efficaci. 

L’ecosistema AirQino è stato sviluppato per fornire una soluzione sostenibile, ma scalabile, agli amministratori che desiderano abbracciare politiche di Smart Governance e sfruttare il potenziale dell’Internet of Things (IoT).

Evidenza empirica suggerisce che il dispiego di stazioni di monitoraggio ambientali sul territorio cittadino, intorno a scuole o ad altre strutture pubbliche, consente agli amministratori locali di promuovere iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica circa l’importanza della qualità dell’aria ed applicare strategie di mitigazione come la riduzione del traffico veicolare, la pedonalizzazione, l’introduzione di zone a basse emissioni e molto altro. 

 

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