L’inquinamento indoor negli ambienti scolastici
Le scuole sono ambienti ad alto rischio per l’inquinamento dell’aria interna, soprattutto per sostanze tossiche come la CO2, i VOC e la Formaldeide.
Le fonti di questi inquinanti possono essere diverse, tra le più comuni vi sono: materiale didattico, mobili e materiali edili, detergenti chimici, muffe e pollini. Una gestione inadeguata dell’ambiente interno ed esterno della scuola aggrava ogni potenziale fattore di rischio.
AirQino consente alle scuole di sviluppare e mettere a punto procedure e metodologie in grado di ridurre al minimo l’impatto dell’inquinamento, tenere sotto controllo i livelli di concentrazione e proteggere le persone che vivono nell’ambiente ogni giorno.
Per citare alcuni esempi di pratiche che possono essere impiegate o migliorate: ventilazione automatica o manuale dell’aria nelle aule, spazi comuni e laboratori, e metodi di pulizia, ricambi d’aria nelle aule, palestre, servizi igienici, biblioteche, laboratori didattici.
L’interazione con gli ambienti esterni
Il monitoraggio ambientale all’interno di questi ambienti è fondamentale per poter identificare le vere sorgenti e tenere sotto controllo i livelli di inquinamento indoor.
Un altro elemento da non sottovalutare è l’interazione tra ambienti interni ed esterni, ovvero l’influenza dell’inquinamento esterno sull’ambiente confinato.
Per comprendere l’andamento e l’evoluzione di queste interazioni è fondamentale affiancare all’attività di monitoraggio Indoor sistemi di misurazione per ambienti esterni in prossimità di questi edifici.